Le indicazioni contenute in questo Handbook relative a comportamenti da tenere e procedure da seguire, insieme al Contratto Collettivo Nazionale dei Metalmeccanici e alle policy interne di Bip, costituiscono la base del patto sociale necessario a una convivenza sana all'interno dell'ambiente di lavoro, umano e fisico.
Tutti i comportamenti descritti in precedenza sono costantemente oggetto di valutazione da parte dei massimi organi aziendali e soprattutto delle persone che lavorano al fianco di ciascuno. In caso di loro violazione, le responsabilità saranno verificate in modo oggettivo e specifico, offrendo anche a coloro che potrebbero ricevere la contestazione l'occasione di un confronto esplicativo e giustificativo, e sulla base dell'avvenuto accertamento il General Manager Global e il CEO potranno adottare provvedimenti disciplinari a loro carico.
La contestazione disciplinare avviene attraverso un provvedimento formale con cui Sketchin comunica alla/e persona/e che è iniziato nei suoi/loro confronti un procedimento disciplinare a seguito di uno o più comportamenti ritenuti dall’azienda lesivi degli obblighi contrattuali.
Secondo l’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, infatti, Sketchin non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti di alcuno senza avere preventivamente contestato l’addebito e senza aver sentito la sua difesa.
La contestazione, per poter assolvere le funzioni descritte, deve presentare alcune caratteristiche fondamentali quali la forma scritta, la specificità, la tempestività e l’immutabilità.
A seconda della gravità della condotta le sanzioni disciplinari a disposizione di Sketchin sono: rimprovero verbale, ammonizione scritta, multa, sospensione temporanea dal lavoro, trasferimento e licenziamento.
L’ammonizione scritta è il provvedimento disciplinare adottato per le infrazioni di minor gravità.
Per i fatti più gravi di quelli sanzionabili con ammonizione scritta (o in caso di recidiva) i contratti collettivi o il codice disciplinare prevedono l’applicazione di una multa, che si realizza con una trattenuta in busta paga di un importo massimo corrispondente a 4 ore di retribuzione base.
Le somme trattenute per multa, salvo quelle destinate al risarcimento danni, vengono destinate all’INPS.