La Lean production ha origine negli anni ‘50 in Giappone. Taiichi Ohno la sviluppò in Toyota come modello per il raggiungimento della qualità totale, rendendo il costruttore automobilistico leader globale di mercato in pochi anni.
Con il principio di “Just in time”, per cui una fase lavorativa deve essere alimentata nel preciso momento e nella quantità necessaria di cui c’è bisogno, e attraverso la responsabilizzazione della forza lavoro, Ohno rese sistematica l’eliminazione degli sprechi e dei difetti di produzione. Il Lean nella sua accezione odierna di metodo, è stato concettualizzato negli anni ‘90 consentendo alle aziende di ogni settore di adottarlo in modo strutturale.
Da qui i concetti di miglioramento continuo (kaizen) e radicale (kaikaku) che in Sketchin applichiamo al nostro interno e nella progettazione - Vedi La nostra via.
L’Agile development ha origini più recenti: nel mondo dello sviluppo software all’inizio degli anni 2000 un gruppo di sviluppatori esperti ne definì valori e principi portanti in un **Manifesto.** Essi non stabilirono un metodo, ma settarono degli elementi comuni: l’importanza degli individui, della collaborazione, della risposta al cambiamento e la garanzia di un MVP (Minimum Viable Product) sempre funzionante con rilasci in tempi definiti. Tutti elementi applicabili nelle diverse metodologie (Scrum, Extreme Programming, Adaptive software development ecc.).
Basandoci su Lean e Agile in Sketchin abbiamo avviato un processo di sperimentazione continua (impermanenza), il cui scopo è superare il limite dei tradizionali processi di design (coraggio). Un approccio progettuale finalizzato a generare valore nel tempo che reinterpreta le più diffuse metodologie (apertura) e si focalizza sull’evoluzione dell’esperienza al fine di migliorare costantemente il prodotto o il servizio a cui si applica (eccellenza).
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